Sono tornata a Roma da più di tre ore. Non ho disfatto il borsone nè fatto la doccia.
Dovrei trovarne la forza o, meglio, il coraggio.
Perchè ci vuole un gran coraggio a chiudere nel cassetto dei ricordi quella che ti sembra ancora realtà viva.
Si è molto fortunati nel ricevere piccoli, quotidiani gesti d’amore.
Si è ancor più fortunati nelle occasioni in cui si viene inondati dall’amore e dalle sue numerose manifestazioni.
E’ come se, ad un certo punto, ti togliessero la benda che, stretta sugli occhi, non ti permettva di vedere chiaramente il panorama. Passati i primi istanti in cui i colori sono confusi e le immagini sfocate, si viene catturati come da uno spettacolo di fuochi d’artificio.
Ti mettono in mano una grande ricchezza e tu, che non sei abituato ad averne così tanta tutta insieme, non sai cosa fare. Piuttosto ti senti in forte imbarazzo, perchè non sai se meriti di diventare così ricco; perchè tanta ricchezza devi preservarla e spenderla nel modo giusto.
E si resta a bocca aperta, senza essere in grado di parlare, fare, pensare!
Praticamente imbecilli.
La mia imbecillità è durata all’incirca mezz’ora.
Poi ci sono stati un cerchietto, un fiocco e una cascata di allegrissimi pois.
E, oltre ad imbecille, sono diventata anche obiettivamente ridicola e totalmente ignara di cosa sarebbe successo.
Il non-sapere crea ansia, paura, imbarazzo.
L’ignoto crea spaesamento, desiderio di fuga e forti crisi di personalità.
Io ho provato tutto questo e molto di più.
Ma ho fatto un bel respiro e mi son detta che se ad accompagnarti verso l’ignoto sono le persone che meglio ti conoscono, nulla di male potrà mai accaderti.
Soprattutto quando, per renderti felice e regalarti gioia infinita si sono fatte quasi 700 km…lasciando a casa la loro vita per concentrarsi sulla tua.
Ho scoperto che la caipiroska alla fragola mi fa veramente schifo, ma che se ne bevo una intera non muoio.
Che i pois mi piacciono sempre tanto…ma non su tutti i capi d’abbigliamento.
Che il cielo stellato, in spiaggia, è sempre meraviglioso.
Che esiste una città tutta rosa. E che puoi viverci dentro qualche giorno senza che ti spuntino le bolle o ti senta venir meno. Insomma, mio caro Superman, ti ho battuto: io sopravvivo al rosa più di quanto tu faccia con la kriptonite! I GOT THE (PINK) POWER!
Che i piedi, sulla sabbia, ballano da soli al ritmo di musica.
Che quel fiocchetto in testa proprio non lo si poteva evitare…no?!
Che le mani possono disegnare in aria fantasiose forme.
Che non si può resistere all’impulso infantile di fare un tuffo su un enorme pouf bianco.
Che, come dice la canzone, “certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”.
E le migliori amiche sono il primo amore di ogni donna.
Che se fai a 30 anni le cose che avresti dovuto-voluto-potuto fare a 20, ti diverti anche di più, perchè la consapevolezza non anestetizza le sensazioni ma, anzi, aggiunge sapore ai gesti: alla faccia di chi non ci crede, il “fanciullino” di Pascoli non invecchia e non muore maaaaai! E chi dice il contrario è un BUGIARDO!
Che gli estranei, anzichè ridere di te, sorridono con te.
Che i complimenti maschili fanno bene alle donne, perchè solleticano la vanità, accrescono l’autostima e donano la giusta adrenalina.
Che il mio -il nostro- è stato proprio un Belvedere.
Che certe cose ti imbarazzano come se avessi ancora 15 anni ma che adesso riesci a dirlo con più serenità e a riderci anche su…prima di nasconderti, come quando avevi 15 anni.
Che le migliori chiacchierate si fanno con le chiappe a mollo.
Che non devi MAI dire ad un’amica cosa non faresti mai perchè lei ti costringerà a superare i tuoi limiti. Ma solo per il tuo bene, è chiaro.
Che le donne saranno pure figlie, sorelle, fidanzate, amanti, amiche, mogli, ma restano prima di tutto donne.
E che gli uomini prima lo imparano, meglio è!
Che non si può colpevolizzare più di tanto chi ha il cervello della grandezza di una noce. Basta solo abituarcisi.
Che una camicia azzurra e un bermuda sono perfetti per andare a ballare…se poi ci metti un capello naturalmente scarmigliato, come se ti fossi appena alzato dal letto, o una barbetta incolta, allora sei perfetto pure tu!
Che chi ti ama sa quando costringerti e quando liberarti.
Che un palloncino può diventare un accessorio da sfoggiare con grande orgoglio.
Che ci sono persone che non puoi pensare neanche lontanamente di perdere, perchè sarebbe come perdere te stessa.
Che capisci quanto sei convinta della tua decisione nel momento in cui tutti ti chiedono perchè l’hai presa…e ti consigliano di cambiare idea.
Che i fiocchi nascono per proteggere i legami che si vogliono custodire gelosamente.
E i pois per distruggere quel briciolo di dignità che ti resta.
Che le tue vecchie amiche non sono poi così vecchie.
E che così TANTA ROBA, tutta insieme, forse non l’hai mai vista!
Ricorderò per sempre che nella mia vita c’è stata una lunga notte rosa, durata due interi giorni, in cui la mia identità di donna si è ricongiunta con la ragazzina che ero. Adesso, insieme, camminano verso il futuro.
Con cinque cappelli rosa a far loro da riparo.