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Ci sono luoghi in cui mi sono sentita fortemente me stessa. Mi sono ‘ritrovata’ senza aver mai realizzato di essermi ‘persa’. In alcuni casi erano luoghi fisici, in altri quelli che io chiamo ‘luoghi del cuore’.

Back to school: caro Agosto ti scrivo…

03 lunedì Set 2018

Posted by marghe83 in #Marghedo, #Marghetales, #placetobe, #placetogo

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Agosto, amicizia, Argentario, buiilding memories, estate, friends, friendship, Londra, Summer 2018, Summer Vibes, Versilia, Versilia 2018

Odio Agosto!
Non ne ho fatto mai mistero e mai lo farò.
Lo odio perché mi costringere a mettere in pausa tutto per un intero mese anche quando, secondo me, basterebbero solo quindici giorni.
Odio i suoi ‘ne riparliamo a settembre’, ‘ci vediamo a settembre’, ‘le faremo sapere a settembre’ che mi lasciano per un mese nel limbo di un’incertezza voluta da altri, non certo da me.

Eppure agosto riesce a farsi sempre ricordare, proprio come quell’amore estivo che ti ha fatto tanto soffrire ma anche tanto battere il cuore: sai benissimo che quello di cui hai bisogno è ben altro, ma il brivido che ti ha dato resta un piacevole e lontano ricordo.

Caro Agosto,
nonostante il tuo inevitabile arrivo non ti ho aperto la porta, ma tu hai deciso di prenderla a spallate e farti strada noncurante dei miei desideri.
Non mi sei simpatico.
Non ci siamo simpatici.
Ti credi un gran figo con il mondo ai piedi del tuo corpo tonico e della tua pelle abbronzata. Piombi nella vita delle persone mentre loro sono ancora troppo vestite e troppo sudate per potersi rilassare.
Rompi la loro vacillante concentrazione come l’ospite che in casa tua fa un po’ quel che gli pare mentre tu ti affanni a stargli dietro.
Mi hai sorriso beffardo come sempre, mentre davo fondo a tutte le mie risorse per poter portare a termine ciò che avevo iniziato e abbozzare il futuro, infastidita dal solo sapere che tu fossi arrivato e mi guardassi sornione con la tua perenne voglia di cazzeggiare.
E quando pensavo di essere riuscita ad ignorarti, tu hai chiuso il mio pc, hai fatto volare la mia agenda e hai deciso che era ora di fermarsi e partire.
Qualche giorno in famiglia, per tornare ad essere figlia, sorella e nipote, con la sola preoccupazione di scegliere come spendere il tempo libero.

compleanni in famiglia

Poi mi hai messo su un aereo e portato a Londra, dove mi hai regalato giorni di temperature miti, mi hai riempito gli occhi di bellezza ed arte, il viso di sorrisi e la testa di leggerezza.

Tower Bridge, Londra

Roma vista da Greenwich, Greenwich Observatory

Green Park, London

Hai preparato per me un bagaglio a mano da riempire di novità e ricordi che ancora non riesco a mettere in ordine come vorrei (essendo essi troppi e troppo belli) e per non rischiare che io mi rituffassi nella routine troppo presto, mi hai trascinata al mare senza preavviso, per condividere del tempo di qualità con belle persone e per riempirmi gli occhi di mare blu.

Like Harry, Hermione and Ron at King’s Cross Station

Argentario is the way

Asse Pisa-Roma-Caserta

Quando ho cominciato a pensare che era tempo di ritornare a casa, mi hai lasciata andare tra le braccia di Settembre senza troppa fatica, perché sapevi che era il momento giusto per salutarci nel migliore dei modi: con la giusta dose di insofferenza reciproca per la nostra convivenza forzata, ma anche di quella nostalgia che inevitabilmente ci farà incontrare ancora il prossimo anno, com’é buona regola per gli amori estivi.

Settembre è qui accanto a me.
Come il migliore degli amici mi ha svegliato con aria fresca e profumo di caffè.
Ha raccolto l’agenda che Agosto aveva lanciato via e l’ha aperta alla data di oggi.
Fra i mille impegni un suo messaggio:

Buon Capodanno e buon inizio, amica mia!

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Direzione mare

14 venerdì Lug 2017

Posted by marghe83 in #hashtag, #Marghetales, #placetobe

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Australia, capriolediparole, catchingistants, Creta, direzione mare, elena braghieri, Flounder, Gauguin, Great Ocean Road, Grecia, instagram, Ischia, Kholokhita, Lorne, mare, oceano, San Vito Lo Capo, Tahitiane, Tropea

Una bellissima foto di Elena Braghieri (se non sapete chi è, rimediate subito dando un’occhiata al suo profilo Instagram @elenabaghieri e al suo blog) è l’ispirazione di questo post.

‘Avrei potuto scattarla io!’ ho pensato nel vederla…ha tutto quello che mi piace dell’estate, tutto quello di cui ho bisogno.
Uno sfondo blu in cui cielo e mare si mescolano fin oltre la linea dell’orizzonte, un assaggio di natura incontaminata in secondo piano e, in primo piano, un cartello di fortuna che indica la direzione mare a chi non avesse ben chiaro dove andare.

L’estate è per me #DirezioneMare.
E non ho bisogno di cartelli che mi indichino la via.
Sono stata una bambina fortunata, una di quelle che al mare ci trascorrevano buona parte dell’estate, in una piccola cittadina senza troppe pretese, in cui si poteva andare in giro da sole perché tutto era molto più sicuro, in cui ti accorgevi di essere cresciuta perché mamma ti lasciava andare -e stare- da sola in spiaggia, sotto l’ombrellone.

Il primo mare da adulta è stato quello calabro su cui si affaccia Tropea, piccola perla italiana: la prima vacanza con le amiche dovrebbe essere come quella che ho avuto io, in una piccola casa quasi in riva al mare, con un bel portico dove mangiare e ridere, fare la lista della spesa e ridere, mettersi lo smalto e ridere, prendere il sole e ridere, bere il caffè e ridere, guardare l’alba e ridere…è lì, dopo un lunghissimo bagno, che mi son guadagnata l’appellativo di Spugna, di cui vado fierissima.

Fra i mari che ho più nel cuore quello siciliano di San Vito Lo Capo e quello della mia bella Ischia, che hanno avuto il merito di vedermi nuotare con le persone giuste con cui condividere tempo e momenti, e quello greco -e inaspettato- di Creta, in cui ho lasciato un pezzo di cuore che tornerò a riprendermi. Indescrivibile.

baia di Kholokhita, Grecia

Ho incontrato l’oceano quattro anni fa ad Apollo Bay, una piccola cittadina lungo la costa australiana, mentre con la macchina percorrevo da Melbourne ad Adelaide la Great Ocean Road.
Era metà settembre e c’era una temperatura media di circa 20°, ma in un secondo ho sfilato le scarpe e bagnato i piedi: acqua gelida ma limpidissima e intenso profumo di iodio.
Se chiudo gli occhi lo sento ancora, forte.

Lorne, Great Ocean Road, Australia

 

‘In una vita precedente devo essere stata una specie di Piccola Flò, un vecchio lupo di mare o una delle meravigliose Tahitiane di Gauguin’ scrivevo qualche sera fa sotto una mia foto su Instagram (se siete curiosi, mi trovate come @marghepet).

O forse il pesciolino pasticcione Flounder amico della sirena Ariel.

Devo essere stata così: una con la pelle di sole e i capelli di sale.

‘Dai segnali di fumo ai social’: in viaggio da Filippide a WhatsApp!

09 giovedì Giu 2016

Posted by marghe83 in #Marghetales, #placetobe

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comunicazione, Dai segnali di fumo ai social, Firenze, Giunti, Giunti Progetti Educativi, libro, libro per ragazzi, recensione, Teatro della Pergola, telecomunicazioni, VoipVoice

Capita che una sera di fine maggio, per un fortunato intreccio del destino, ci si ritrovi nella bella Firenze, la ‘(c)hulla del Rinascimento’…
Più precisamente, al bellissimo Teatro della Pergola -che non avevo mai visto e che vi consiglio di visitare- perché un collega e amico di MrF, anche lui esperto di telecomunicazioni, presenta il suo libro.
Immaginatemi: ero in brodo di giuggiole.
Per chi ama i libri quanto io li amo, le presentazioni letterarie sono come i derby nel campionato di Serie A: imperdibili.

Così, curiosissima, acquisto il libro e prendo il mio posto in teatro, dopo aver ammirato gli alti soffitti e i bellissimi affreschi che lo decorano.

Il libro in questione –veniamo al nocciolo- è un libro per ragazzi intitolato #DaiSegnaliDiFumoAiSocial ed edito da Giunti Progetti Educativi.
Ha un formato standard, è in brossura, molto maneggevole e stampato sulla carta perfetta per far risaltare i colori e le immagini che lo arricchiscono.
Lo scrittore è Simone Terreni, che nella vita non fa lo scrittore di professione ma che, all’occorrenza, ne indossa benissimo gli abiti.

L’autore, in una immagine della serata al Teatro della Pergola

#DaiSegnaliDiFumoAiSocial narra, con parole semplici e chiare, la storia delle (tele)comunicazioni. Dal maratoneta Filippide a Steve Jobs, passando per Meucci, Marconi e Mark Zuckenberg, si cammina in perfetto equilibrio sulla linea del tempo e si ripercorrono tutte le tappe che hanno permesso –e permettono- ad un uomo di dire qualcosa agli altri, di comunicare.

CopertinaSimoneTerreni

il libro

Buona parte delle storie ce le ha raccontate quella stessa sera Simone Terreni, moderno cantastorie, che mixa la sua voce alla lettura, alle immagini proiettate sul maxischermo e ai suoni che mettono in risalto alcuni passaggi salienti delle storie.
Le 88 pagine del libro sono inoltre arricchite dalle bellissime illustrazioni di Francesco Fanagni, uno dei migliori disegnatori italiani.
Mi piacciono il suo tratto moderno e sintetico e le sue figure che si espandono a piena pagina e che ritraggono, nel vero senso della parola, i grandi protagonisti della comunicazione.

Un libro che ho letto in poco più di mezz’ora e che sicuramente condividerò e regalerò ai miei piccoli amici.
Anziché osteggiare le nuove generazioni e l’uso che fanno dei social network –rassegnamoci, sono nativi digitali, possiamo solo guidarli ma non ostacolarli- sarebbe bello poter conoscere insieme a loro le storie degli uomini e delle donne che, per tenacia, necessità, passione e amore ci permettono di dire quello che vogliamo nel modo che preferiamo.

#DaiSegnaliDiFumoAiSocial è un ottimo modo per cominciare.

Napoli Strit Food Festival: un weekend di buon cibo e divertimento sul Lungomare Caracciolo.

22 venerdì Mag 2015

Posted by marghe83 in #hashtag, #Marghedo, #placetobe

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animazione, cibo, cibo di strada, dj set, dolce, festival, genuinità, Lungomare Caracciolo, maggio, Napoli, Napoli Strit Food Festival, Radio Amore, salato, weekend

NSFF

Venerdì 22 maggio.
Ore 17.
Napoli, lungomare Caracciolo.
NAPOLI STRIT FOOD FESTIVAL.

Si apre oggi, e durerà per tutto il weekend, la prima edizione del Napoli Strit Food Festival.
Avete letto bene: Strìt –strada, in inglese- scritto però come si pronuncia in italiano, con un marcato accento sulla i, proprio come dicono i napoletani.
Napoli, cuore d’Italia, fra le città più belle al mondo –e non lo dico perché sono campana- ospita il primo festival del cibo di strada e lo fa riempendo di truck, apecar e roulotte il Lungomare Caracciolo, che i napoletani usano per correre, passeggiare, fotografare e i turisti per innamorarsi ancora di più della città.

Ma Napoli, città ‘e core, pur celebrando se stessa e il suo buonissimo cibo, apre le porte all’Italia e al mondo, del quale sottolinea la bellezza attraverso il cibo tipico. E sceglie in cibo di strada.
Perché street food non è sinonimo di junk food.
Di ‘cibo spazzatura’ sul Lungomare Caracciolo, non ne vedrete.
Il cibo da strada è ben altro: semplicità, genuinità, identità, tradizione, scoperta.

Cibo come tradizione, come recupero del patrimonio culinario di Napoli e non solo, come gesto d’amore, di ingegno, di cultura e di aggregazione.

Questo l’intento che ha spinto Giovanni Khan Della Corte, Giulio Cacciapuoti e Iris Savastano ad ideare, progettare e mettere in piedi una tre giorni di cibo ed eventi che coinvolgeranno grandi e piccini.
A Radio Amore, ai suoi ospiti e agli ‘street live’ il compito di creare la colonna sonora perfetta per una vera festa del gusto. Animazione e dj set attivi tutto il giorno, coinvolgeranno grandi e piccini affinché tutti godano al meglio di tre splendide giornate che celebrano il cibo di strada.
Al Lungomare Caracciolo il compito –facilissimo, vista la bellezza del luogo- di offrire l’atmosfera per una festa di strada che celebra il suo cibo.
Cosa c’è di meglio, con l’avvicinarsi dell’estate, di poter mangiare qualcosa di semplice, facile ma gustoso all’aria aperta?
Cibo per il corpo e per la mente questo Napoli Street Food Festival.

Cibo…cibo…cibo…eh sì, parliamo di cibo…così vi faccio venire l’acquolina in bocca e magari oggi a pranzo restate leggeri per godervi a pieno, a partire da stasera, le prelibatezze che riempiranno il Lungomare Caracciolo.

La squadra del Napoli Strit Food Festival schiera, per la sua prima edizione, in rigoroso ordine casuale, i seguenti campioni (di gusto):

BBQ Valdichiana (chianina gourmet)
Fritto Food e more (fritti, specialità di bufala, sciusciù bignè crema e nutella)
Mokape (apecar-caffetteria e prodotti per la colazione)
Caseificio Marrandino (specialità di bufala: mozzarella, mozzarella alla brace e ricotta di bufala)
‘O Talebano (kebab e panini)
Soofì (pizza fritta, cuoppo di mare e graffe)
Ham Factory Burger (carne gourmet di chianina e black angus, anche hamburger senza glutine)
La Salentuccia (rustico, puccia, pasticciotto e pittule. Anche per vegetariani e vegani)
MòMò Food (panini, cannoli di bufala, caprese e macedonia di frutta)
Pasta Cordelia (pasta)
Curry Wurst (direttamente da Berlino, wurstel al curry cotto e servito in roulotte)
Food Family (panini gourmet tipici della tradizione romanesca)
Apeimpasto (apecar-pizzeria)
Johnny Pizza a portafoglio (apecar-pizza a portafoglio tipica napoletana)
Norcinape (prodotti irpini)
Chips and Churros (patate fritte e churros spagnoli)
Cuori di sfogliatella (pasticceria tipica napoletana)

Anche il prezzo è strit (che in napoletano vuol dire piccolo, corto, stretto), così da permettere a tutti di rinunciare a niente.

Quindi, che aspettate?
Ci vediamo tutti oggi a Napoli, Lungomare Caracciolo, ore 17, per l’apertura del Napoli Strit Food Festival.
E se oggi non riuscite, non temete: ci sono anche domani e dopodomani.
A colazione, pranzo, cena e dopocena ci pensano gli apecar e le roulotte, e Radio Amore, con dj set e animazione, ci fa anche smaltire.
E se piove?
L’evento continua…e voi non siete idrosolubili!

E non dimenticate di condividere le vostre foto sulla pagina Fb dell’evento (https://www.facebook.com/events/397067313810829/), su Instagram e suoi vostri social network, usando gli hashtag #napolistritfoodfestival e #NSFF.

Buon weekend a tutti,
Marghe.

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