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Direzione mare

14 venerdì Lug 2017

Posted by marghe83 in #hashtag, #Marghetales, #placetobe

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Tag

Australia, capriolediparole, catchingistants, Creta, direzione mare, elena braghieri, Flounder, Gauguin, Great Ocean Road, Grecia, instagram, Ischia, Kholokhita, Lorne, mare, oceano, San Vito Lo Capo, Tahitiane, Tropea

Una bellissima foto di Elena Braghieri (se non sapete chi è, rimediate subito dando un’occhiata al suo profilo Instagram @elenabaghieri e al suo blog) è l’ispirazione di questo post.

‘Avrei potuto scattarla io!’ ho pensato nel vederla…ha tutto quello che mi piace dell’estate, tutto quello di cui ho bisogno.
Uno sfondo blu in cui cielo e mare si mescolano fin oltre la linea dell’orizzonte, un assaggio di natura incontaminata in secondo piano e, in primo piano, un cartello di fortuna che indica la direzione mare a chi non avesse ben chiaro dove andare.

L’estate è per me #DirezioneMare.
E non ho bisogno di cartelli che mi indichino la via.
Sono stata una bambina fortunata, una di quelle che al mare ci trascorrevano buona parte dell’estate, in una piccola cittadina senza troppe pretese, in cui si poteva andare in giro da sole perché tutto era molto più sicuro, in cui ti accorgevi di essere cresciuta perché mamma ti lasciava andare -e stare- da sola in spiaggia, sotto l’ombrellone.

Il primo mare da adulta è stato quello calabro su cui si affaccia Tropea, piccola perla italiana: la prima vacanza con le amiche dovrebbe essere come quella che ho avuto io, in una piccola casa quasi in riva al mare, con un bel portico dove mangiare e ridere, fare la lista della spesa e ridere, mettersi lo smalto e ridere, prendere il sole e ridere, bere il caffè e ridere, guardare l’alba e ridere…è lì, dopo un lunghissimo bagno, che mi son guadagnata l’appellativo di Spugna, di cui vado fierissima.

Fra i mari che ho più nel cuore quello siciliano di San Vito Lo Capo e quello della mia bella Ischia, che hanno avuto il merito di vedermi nuotare con le persone giuste con cui condividere tempo e momenti, e quello greco -e inaspettato- di Creta, in cui ho lasciato un pezzo di cuore che tornerò a riprendermi. Indescrivibile.

baia di Kholokhita, Grecia

Ho incontrato l’oceano quattro anni fa ad Apollo Bay, una piccola cittadina lungo la costa australiana, mentre con la macchina percorrevo da Melbourne ad Adelaide la Great Ocean Road.
Era metà settembre e c’era una temperatura media di circa 20°, ma in un secondo ho sfilato le scarpe e bagnato i piedi: acqua gelida ma limpidissima e intenso profumo di iodio.
Se chiudo gli occhi lo sento ancora, forte.

Lorne, Great Ocean Road, Australia

 

‘In una vita precedente devo essere stata una specie di Piccola Flò, un vecchio lupo di mare o una delle meravigliose Tahitiane di Gauguin’ scrivevo qualche sera fa sotto una mia foto su Instagram (se siete curiosi, mi trovate come @marghepet).

O forse il pesciolino pasticcione Flounder amico della sirena Ariel.

Devo essere stata così: una con la pelle di sole e i capelli di sale.

Siamo tutti alla ricerca di #Qualcosa: vi racconto l’ultimo libro di Chiara Gamberale.

21 venerdì Apr 2017

Posted by marghe83 in #hashtag, #Marghetales, #placetogo

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Tag

blog, book, capriolediparole, chiara gamberale, Il Piccolo Principe, libro, Longanesi, Luis Sepulveda, post, Qualcosa, recensione, Tempo di Libri

 

Di Chiara Gamberale non perdo un libro.
Questo da sempre, ma negli ultimi anni riesco a leggerlo appena uscito, facendogli scorrere verso l’alto la sempre lunga pila di libri che ho sul comodino.
Chiara Gamberale mi piace.
Usa le parole in modo diretto e asciutto, senza troppi fronzoli se non necessari. E poi racconta la realtà umana e adulta delle cose e dei sentimenti, con tutte le sue contraddizioni e i suoi dubbi, con tutta quell’affannosa ricerca di…Qualcosa!

Proprio così, #Qualcosa, si intitola il suo ultimo libro.
Se siete dei fan del Piccolo Principe come lo sono io, non potete perdervelo.
E se Il Piccolo Principe non lo avete amato (ma come si fa?) leggetelo lo stesso, perché non lo sapete ancora ma la principessa Qualcosa di Troppo parla anche a voi che la snobbate.

Qualcuno di Importante e Una di Noi, la sua sposa, danno alla luce la loro prima erede, una bambina.
Lei ride troppo, piange troppo, è troppo felice o troppo triste, troppo impegnata o troppo annoiata.
La principessa sente tutto…troppo. Vuole tutto…troppo.
Così il re suo padre decide di chiamarla Qualcosa di Troppo.
Purtroppo però, la morte prematura della sua mamma, la regina Una di Noi, le lascia un buco nel cuore e per la prima volta Qualcosa di Troppo non riesce più a provare emozioni.
Il Cavalier Niente prova a spiegarle quanto anche il non-fare sia importante, soprattutto nei momenti di dolore, ma la principessa si ribella presto anche alla noia e prova a riempire quel buco nel cuore conoscendo nuove persone su Smorfialibro o innamorandosi.
Ma quando i suoi amori le sembrano troppo allegri, tristi o indignati, Qualcosa di Troppo vi pone fine e si lancia in nuove avventure.
Non la abbandona mai, però, una impensabile nostalgia di Niente…

Stop.
Vi ho detto Abbastanza.
Né Poco, né Troppo.
E spero sia il Giusto per farvi venire voglia di leggere il libro, arricchito dalle bellissime illustrazioni di Tuono Pettinato.

Come Il Piccolo Principe, anche #Qualcosa è un libro per tutti.

Per i bambini sarà una bella favola piena di avventure e di personaggi surreali, per noi adulti sarà un utilissimo spunto di riflessione.

Quando avrete finito di leggerlo, pensate a voi stessi: cosa siete in questo momento della vostra vita?
Io sono sicuramente Qualcosa…di Incompiuto.

Se non avete mai ascoltato Chiara Gamberale dal vivo, la trovate sabato 22 aprile a Tempo di Libri, la nuova fiera dell’editoria italiana di Milano.
Sarà con Luis Sepulveda per parlare di favole e della realtà che esse racchiudono.
Sala Tahoma, padiglione 4 ore 10.30, non perdeteli!

#traitdunion

15 mercoledì Mar 2017

Posted by marghe83 in #hashtag, #Marghetales

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Tag

capriolediparole, newpost, restart, trait d'union

Ciao a tutti e buon anno!

Che dite? Sono in ritardo?
Forse avete ragione, ma questo è il mio primo post del 2017.

Che ve ne siate accorti o no, sono un po’ di mesi che non scrivo sul blog.
Ci siamo salutati poco prima di Natale per rileggerci oggi.

Questo post farà da trait d’union fra quello che è stato e ciò che sarà.
E sarò breve, lo prometto.

Di ritorno dalle vacanze natalizie, il mio pc ha deciso di abbandonarmi.
Un’agonia non troppo lunga, circa 20 giorni, in cui mi hanno abbandonato prima l’alimentazione, poi la barra dello spazio ed infine alcuni tasti della tastiera.
Ho provato cocciutamente a salvarlo con un nuovo caricabatterie e una nuova tastiera, ma ho fatto appena in tempo a fare un backup dei dati prima di dirgli addio.

Mentre metabolizzavo il lutto per la perdita del computer e rifiutavo qualsiasi suo sostituto, ho comunque continuato a leggere, andare a teatro e al cinema, osservare e scoprire.
Insomma, ho messo a maggese le dita ma non i pensieri.
E quando ho avuto bisogno di appuntarmi qualcosa di cui avrei voluto scrivere, ho scritto a mano sulla mia agenda.

Che bella sensazione la penna che scivola sul foglio di carta e che traccia linee piene di significato…non dovremmo mai perdere l’abitudine di scrivere a mano.

Capriolediparole, dunque, riapre le sue pagine per raccontare, raccontarvi e raccontarsi.

Con un nuovo pc e, forse, anche una nuova testa.
A presto, Marghe.

#capriolediNatale: alcune #storiediNatale da condividere.

19 lunedì Dic 2016

Posted by marghe83 in #hashtag, #Marghetales

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Tag

babbo natale, caprioledinatale, capriolediparole, favole, film, link, marko leino, miracolo di una notte d'inverno, storie di natale

christmastales

 

Pronti all’ultima settimana prima di Natale?
La mia sarà bella intensa: ultimi regali da comprare, qualcuno da confezionare, gli ultimi impegni di lavoro e poi le valigie…direzione famiglia!
Tornerò nella mia città natale per qualche giorno e non ho ancora minimamente pensato a cosa mettere in valigia.
Una cosa per volta e ce la farò.

Cominciamo dall’impegno improrogabile di oggi: l’ultimo appuntamento con le mie –le nostre- #capriolediNatale (almeno per quest’anno).

In questo post nessuna frottola, lo giuro…solo tante storie!
Sono infatti proprio le storie di Natale le protagoniste di oggi.
Libri, film, favole, leggende, tutto va bene quando si parla di racconti di Natale.

Comincerò col suggerirvi un bellissimo libro scelto, acquistato e letto qualche anno fa, per puro caso.
Ricordo che mi erano piaciuti tantissimo sia libro che copertina e me lo sono regalata senza pensarci molto.
L’ho divorato in due giorni e ho scoperto che è un libro per ragazzi solo qualche anno dopo, nel regalarlo alla mia amica Astrid.
Miracolo di una notte d’inverno di Marko Leino mi ha scaldata, conquistata e commossa.
Un libro che merita di essere letto da grandi e piccini e che racconta la vera storia di Babbo Natale senza troppi elementi favolistici ma mantenendo intatta la suggestione che solo le favole sanno dare.

Se poi foste a corto di storie, ho una sorpresa per voi…consideratelo un po’ come il mio regalo di Natale.

Nelle scorse settimane ho cercato, letto, raccolto e riscritto (laddove necessario) alcune storie di Natale. Qualcuna la conoscevo già ma altre -come quella di quando si è ammalato Babbo Natale- le ho lette per la prima volta anche io.
Mi piacerebbe che noi tutti adulti trovassimo il tempo per leggerle insieme ai bimbi che più amiamo in queste sere che precedono il Natale.

Perciò non siate pigri!
Scaricate e stampate le favole che troverete a questo link, per voi stessi e i vostri bimbi o per chiunque vogliate.

E se vi prende la pigrizia, cominciate dall’ultima pagina: lì c’è una storia per tutti noi grandi.

Buon Natale, di cuore!
Margherita

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